Riuscire ad ottenere sia il riscaldamento dell'ambiente, che la produzione di acqua calda sanitaria è un compito molto gravoso, in quanto il riscaldamento serve maggiormente quando nel periodo dell'anno la radiazione è più bassa.
Durante numerose ricerche scientifiche, si è riscontrato che un sistema solare per riscaldamento riesce al massimo a coprire il 40 % del fabbisogno energetico.
Si è allora cercato di creare un progetto chiamato "Dearsun" all'interno del 7° quadro Europeo di ricerca e sviluppo. Un progetto a qui collaborano anche le maggiori aziende Europe e Italiane.
Questo progetto si prefigge il compito di creare, costruire e progettare sistemi solari autonomi, cioè in grado di coprire il 100% del fabbisogno energetico, durante tutto l'anno senza nessuna fonte di calore ausiliaria..
Il sistema è composto da 15 mq di pannelli solari sottovuoto, collegati a tre bollitori da 300 litri.
Il fluido termodinamico ha un punto di ebbollizione superiore ai 110 °C; per cui durante la stagnazione la temperatura raggiunge i 160°C, mentre in funzionamento a pieno regime, la temperatura del fluido raggiunge i 120 °C.
Lo sviluppo del progetto è stato realizzato con un simulatore solare TRNSYS.
Sono state effettuate diverse simulazioni per dimensionare i componenti del sistema: pannelli solari, bollitori, pompe ecc...., impostando come zona di comfort abitativo con temperatura ambientale si mantenga superiore a 19 °C e quella della temperatura dell'acqua calda sanitaria superiore ai 40°C
Riscaldamento come concepita da Enersun si basa sul principio di conservazione a temperatura elevata.
In altre parole, l'obiettivo è quello di utilizzare l'energia solare termica per produrre e immagazzinare calore a temperature fino a 150 ° C. Per raggiungere questo obiettivo, i collettori solari sopportare questo temperatura e fluido di scambio di calore con un punto di ebollizione superiore alla temperatura massima raggiunta durante l'installazione sono stati selezionati. Poi, partner DearSun sviluppati componenti specifici in grado di resistere a queste temperature (serbatoi, ecc) ed elaborato un sistema di controllo che ottimizza in modo permanente le produzioni e gli usi del fluido termovettore secondo le esigenze dell'utente.
Il risultato non è comunque la copertura dell 100% del fabbisogno, ma all 85%
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