3. Altro consiglio è scegliere climatizzatori che utilizzano la tecnologia Inverter, che adegua la potenza di funzionamento alle effettive necessità e riduce i cicli di accensione e spegnimento. Questo sistema consente una maggiore durata dell’apparecchio e un risparmio energetico superiore al 30% rispetto agli apparecchi che ne sono privi (on-off).4. E’ preferibile, a uno split solo raffrescamento, uno a pompa di calore. Spendendo poco di più, si acquista un sistema di climatizzazione in grado di raffrescare d’estate e di riscaldare nelle stagioni intermedie, ma anche d’inverno.
5. Per climatizzare più ambienti, è necessario avere un’unità interna in ogni stanza. Solo così è possibile gestire ogni ambiente in maniera indipendente. La scelta, in questo caso, è se combinare più unità interne con una sola esterna (sistemi multi-split) o abbinare ciascuna interna a una propria esterna (sistemi mono-split). Le variabili sono tante, anche se i multi, sovente, offrono un costo iniziale inferiore, minori ingombri e minori costi di gestione e manutenzione
6. Assicurarsi che l’apparecchio abbia una potenza adeguata alle reali esigenze di climatizzazione del locale. Un impianto correttamente dimensionato evita inutili sprechi di energia. Un climatizzatore sovradimensionato costa e consuma di più, è più rumoroso e spesso ha un’unità esterna più grande. Per questo è bene affidarsi a un tecnico esperto e qualificato che, dopo aver visionato il locale da climatizzare, ne consigli le macchine più idonee.
7. La silenziosità è una caratteristica che non va mai trascurata nella scelta di un climatizzatore. E’ utile sapere che il livello di rumorosità (“pressione sonora”) di un climatizzatore è calcolata in decibel. Per intenderci: 20 decibel corrispondono al fruscio delle foglie, 25 al cinguettio di un uccello, 40 ai mormorii in una biblioteca e 50 al lavoro d’ufficio. I moderni climatizzatori, di potenza nominale fino ai 3,5 kW, mantengono livelli minimi di rumorosità tra i 19 e i 26 decibel (praticamente impercettibili!).
8. L’installazione è parte integrante del processo di scelta, perché il corretto funzionamento e la resa di un climatizzatore dipendono molto da come, dove e da chi è installato. Neanche il miglior climatizzatore potrebbe sopravvivere a un impianto non realizzato “a regola d’arte”. Quindi, massima libertà di decidere quale climatizzatore acquistare e dove acquistarlo, ma mai dimenticarsi di affidarne l’installazione a un professionista.
9. E’ bene diffidare dei marchi sconosciuti che pubblicizzano componentistica di marca all’interno dei propri prodotti. In più di un’occasione si sono dimostrate azioni illegali, realizzate senza il consenso dell’azienda principale.
10. Infine, è importante scegliere climatizzatori prodotti da aziende che garantiscano un servizio assistenza capillare sul territorio. Un buon climatizzatore può lavorare per moltissimi anni, e per fare questo ha bisogno di una buona e costante manutenzione.
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