La biomassa in generale, ha le carte in regola per essere una fonte energetica alternativa al gas o al gasolio.
E' una fonte di energia pulita e rinnovabile.
Queste due ultime espressioni, in molti lettori faranno discutere, ma le biomasse sono effettivamente fonti pulite, ma bisogna capirne il perchè e motivare questa convinzione.
La biomassa in generale, che è rappresentata dalla legna e i suoi derivati, dagli scarti dell'agricoltura dai "vegetali", durante la combustione cede il carbonio che ha assorbito durante la vita mediante la fotosintesi, all'atmosfera. Carbonio che attraverso vari passaggi vanno a formare un vero e proprio ciclo, come quello dell'acqua.
I combustibili fossili come il petrolio o il carbone, seguono questo ciclo, ma bruciandoli, trasformiamo il carbonio contenuto e imprigionato in essi in milioni di anni ( ecco perchè fossili ), in anidride carbonica nell'atmosfera; rompendo un equilibrio durato milioni di anni.
Ma la biomassa ha ancora l'opportunità di essere una fonte energetica alternativa? Ha ancora senso?

Alla base di questa scelta, c'è comunque una serie di analisi e calcolo dei benefici, che porterebbero all'impianto e alla loro condizione economica.
Infatti chi ha scelto questo tipo di energia, ha dei punti in comune:
- Si tratta di case generalmente fuori dal centro abitato
- Utilizzava il GPL come combustibile
- Aveva una caldaia obsoleta o comunque da sostituire
Il costo di una caldaia a pellet è superiore ad una caldaia a condensazione a gas, e questo va preso in considerazione, se si vogliono fare dei calcoli precisi.
In conclusione possiamo dire che il riscaldamento a biomasse conviene, ma è bene valutare attentamente caso per caso, in base alla condizione e all'ubicazione dell'edificio, tenendo conto anche delle proprie esigenze.
Nessun commento:
Posta un commento