Le pompe di calore, nel panorama delle fonte di energia rinnovabile, hanno conosciuto un notevole sviluppo e sono diventate molto note, a tutti.
Purtroppo le pompe di calore dopo i primi toni entusiasmanti, hanno avuto delle delusioni cocenti sul lato dei rendimenti e dalle aspettative di chi le aveva installate.
Non si può nascondere che in realtà la pompa di calore non è una caldaia, e l'approccio che di deve adottare per l'installazione deve essere decisamente diverso da quello adottato per una caldaia.
Una caldaia, per non sbagliare può essere sovradimensionata, e l'impiantisitica adottata, è il classico impianto stracollaudato da decenni; errori di dimensionamento e di progettazione anche se dannosi al rendimento del nostro impianto, non impediscono il regolare funzionamento dell'impianto stesso.
La pompa di calore, necessita invece, sia in fase di progettazione , che in fase di dimensionamento, di uno studio più approfondito e serio, che permetta alla pompa di calore di essere un sistema efficiente.
La pompa di calore deve essere inserita in un contesto efficiente, perché il tutto non avrebbe senso.
Forse tutto questo vi sembrerà scontato, ma ci sono parecchie pompe di calore attivate negli anni scorsi che sono ferme e i motivi sono che non rendono o hanno scarsa efficienza.
In questi casi, la colpa non è della pompa di calore che non è efficiente ma è dell'impianto di contesto in cui viene inserita.
L'impianto deve essere calibrato per questo tipo di generatore, che tenga conto delle condizioni ambientali esterne, del fabbisogno energetico dell'edificio.
Va valutato in fase di escecuzione se la pompa di calore è sufficiente oppure se va affiancata ad un generatore di calore tradizionale ( caldaia).
Affidarsi ad un ditta seria che vi fornisca pacchetto completo, con uno studio serio fatto da un ingegnere, è la cosa giusta da farsi.
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